XtremeHardware presenta: IV Roundup ventole 120/140mm, Giugno 2013 - Risultati termici

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Risultati termici

 

In questo capitolo analizzeremo i risultati, ripartendoli per RPM. Saranno analizzate quindi le temperature sotto carico in gradi centigradi (°C), assieme alla rumorosità espressa in “dB(A)”.

 

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Il modello Scythe da 1800RPM (indicativi, c’è sempre uno scarto derivante dal motore e dall’alimentazione) è riuscito ad arrivare a 62 gradi centigradi, un valore davvero eccellente, solo che come potete ben vedere abbiamo molti design che riescono a mettersi in coda a distanze particolarmente serrate, infatti c’è uno scarto di 4 gradi tra il top e la fascia medio-bassa (si fa per dire, dato che anche 69 gradi sono un risultato eccellente a quelle frequenze e con una sola ventola); si attesta a questa anche il modello Noiseblocker PK3 da 1700RPM mentre in prima posizione troviamo la Noctua NF-A15 da 150mm, che con soli 1200RPM riesce a dominare la classifica. I modelli Xigmatek sono davvero molto silenziosi se paragonati alla fascia di performance immediatamente superiore; una menzione d’onore va al modello NF-A14 FLX Noctua, non a caso, che fa registrare il valore di rumorosità più basso (è il preferito di chi sta scrivendo, tant’è che è stato scelto come parametro di test per i dissipatori AIO da 140mm, in configurazione singola, doppia e quando sarà possibile quadrupla). E’ ottimo anche il comportamento del modello Phanteks PH-F140TS e del Thermalright TY-150, ed ovviamente anche la Cougar da 140mm, sotto di soli due gradi rispetto alla NF-A15 Noctua.

 

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Analizzando invece la situazione a bassi RPM notiamo che c’è uno scarto leggermente maggiore, e ciò è caratteristico sia dei diversi design che del dissipatore scelto, che è molto particolare e problematico con ventole che non hanno design allo stato dell’arte, o che non sono ottimizzate per dissipatori di questa categoria. I modelli più interessanti sono certamente quelli di Cougar, la TY150 (che in questo caso beneficia del CFM maggiore e delle pale di ventilazione larghe, che quindi a bassi RPM spostano più aria), la “vecchia” ma ottima Noctua NF-P14 e le Xigmatek, che invece in questo caso si sono attestate praticamente al top della categoria! Una menzione particolare va anche al modello Prolimatech Aluminum, che ottiene eccellenti risultati. C’è da dire che le ventole recensite sono tutti modelli molto validi ed è difficile districarsi tra l’uno e l’altro, perché difficilmente si sceglie male. Possiamo dire che forse il design delle pale della NZXT con LED verdi, con questo dissipatore, rende meno degli altri, però è davvero molto bella per via della forte illuminazione, ed anche decisamente silenziosa.

 

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Il modello più potente di tutti risulta essere la Scythe Gentle Typhoon da 5000RPM, seguita dall’eccelso modello da 3000RPM, che riesce a distanziare significativamente la Coolink SWiF2 da 1930RPM, garantendo una rumorosità quasi paragonabile. Si potrebbe fare un discorso sui picchi di frequenza ma sappiate che la Gentle Typhoon da 3K è stata ottimizzata per limitarli, indi per cui è una delle migliori sotto questo punto di vista (fermo restando la misurazione in dBA, tra le più elevate in termini assoluti). Tra i modelli recensiti oggi, eccetto l’ottima Coolink, segue l’eccellente Viper e poi una piccola novità, l’Arctic Cooling F12 che si è dimostrata essere un fiero contendente al trono se rapportata alle Noctua NF-F12; a tal proposito analizzeremo la questione in fondo a questo capitolo. Segue la Apache e poi la AP123 Silverstone, che però ricordiamo essere una ventola per cabinet, non per dissipatori restrittivi.

 

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Analizzando la situazione a bassi RPM il modello Glide Stream Scythe SY1225HB12L riesce ad ottenere il primato, distanziato di poco dalla Coolink SWiF2, a pari-merito con l’eccellente Noctua NF-F12. Segue poi l’ottima e silenziosa Apache di Akasa, poi l’Arctic F12, la S12 Noctua (specifica per i cabinet e non per i dissipatori, come la AP123 Silverstone), la Viper (studiata per RPM elevati, come si evince da questo test) ed infine la Silverstone AP123. Ricordiamo che il risultato è confrontabile a parità di configurazione quindi queste ventole si comporterebbero sicuramente meglio con dissipatori, o radiatori, meno restrittivi.

 

Alcune considerazioni

Confrontando la Noctua NF-F12 con un MSRP di circa 25$ e la Arctic Cooling F12 PWM del valore di circa 8$, date le performance simili al massimo degli RPM (leggermente peggiori nell’ultimo caso ma nulla di sostanziale) sorge spontanea una domanda: quale tra le due è preferibile? Come è possibile che una ventola che costa tre volte tanto l’altra vada in maniera simile in questo scenario? Facciamo presente però che ad 800RPM il modello Arctic Cooling è nettamente inferiore perché arriva ad 80 gradi contro i 76 della Noctua (quindi se in configurazione a doppia ventola Silent il divario si allarga a favore delle Noctua), ragion per cui tutto il Know How Noctua riesce a migliorare il gap di MSRP presente tra i due modelli, potenziando quindi configurazioni molto silenziose e migliorando l’overclock potenziale.

Analizzando le ventole emergono queste differenze:

  • il motore presenta un diametro inferiore nel caso della Arctic, quindi CFM potenziali superiori
  • il CFM dichiarato è 74 per la Arctic e 54 per la Noctua, ed a conti fatti sembra essere simile a quanto riportato (sebbene non direttamente misurabile allo stato attuale)
  • l’MTBF però è molto inferiore per la Arctic, dalle tre alle quattro volte !
  • la rumorosità è paragonabile, ma nella Noctua non c’è il minimo ticking mentre nella Arctic è presente un leggerissimo rumore, quasi impercettibile però
  • il bundle della Noctua è davvero molto ricco, circa 9/10 euro di prodotti acquistabili sul mercato da terzi, ed oltretutto il meccanismo antivibrazione integrato nel telaio della Noctua è un vero passo in avanti nel design di una ventola

 

Dato l’MSRP si potrebbe pensare che l’MTBF è irrilevante perché quando si rompe, la si sostituisce e ci si guadagna comunque, il problema però è se sia possibile farlo e se non valga la pena spendere più per avere un prodotto allo stato dell’arte per categoria. Un’altra differenza è la direzione dei flussi d’aria in quanto la Noctua tende a bilanciarli verso il centro mentre la Arctic li disperde lateralmente dopo circa 20, 25cm. Infine c’è da considerare l’importante differenza di performance ad 800RPM, cosa non da poco dato il target silence delle ventole, fermo restando la bontà in termini assoluti a RPM intermedi.

Non forniamo una risposa per ragioni di trasparenza e correttezza professionale, però si comprende facilmente quanto la questione sia complessa.

 

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